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3 giugno 2020

step#21 - Un brevetto

Per quanto riguarda i brevetti, nel caso dei "modelli" la scelta è molto amplia. Dando uno sguardo al passato però possiamo scoprire grazie all'ausilio di Google Patents che uno dei primi modelli brevettati è stato quello di un aereo che potesse volare senza l'ausilio di un motore.

Il velivolo in questione è stato brevettato nel 1950 dall'Italiano Valerio Ciampolini ed è ancora oggi un modello alla base dei più moderni aerei senza motore, conosciuti anche con il nome di alianti.


  • Codice brevetto: CH279333A
  • Nome brevetto: Modello di aeroplano senza motore
  • Inventore: Ciampolini Valerio
  • Anno di applicazione: 1950


Brevetto completo: https://patents.google.com/patent/CH279333A/it?q=modelli&language=ITALIAN&num=50&sort=old#similarDocuments


Valerio Ciampolini intorno al 1950


Esempio di un moderno aliante



Data la difficoltà di reperire del materiale aggiuntivo allego un forum di approfondimento:


2 giugno 2020

step#19 - Modellazione Architettonica

Per quanto riguarda le applicazioni dei modelli nella scienza moderna possiamo sicuramente parlare dei modelli 3D che vengono realizzati nell'ambito  dell'architettura per fornire al cliente un'idea quanto più realistica possibile del progetto su cui si sta lavorando.
Per definizione la modellazione 3D è il processo di modellare una forma tridimensionale (modello 3D) inserendola in uno spazio virtuale generato al computer attraverso dei programmi particolari chiamati software 3D. Le operazioni e le modifiche che questi software possono applicare ai modelli sono innumerevoli, si parte da una modellazione primaria che va evolvendosi in corso d'opera tramite azioni come il Surfacing (definizione dei materiali di superficie), la mappatura, l'applicazione di un texture, la definizione di un allestimento scenico, dell'illuminazione e delle relative ombreggiature, tutto nell'ottimizzare il rendering finale del modello stesso.


Esempio di modellazione 3D
Fonti:

28 maggio 2020

step#16 - Kondratiev come Protagonista

Nikolaj Dmitrievič Kondrat'ev (4 marzo 1892 – 17 settembre 1938) è stato un economista sovietico, teorico delle Onde di Kondrat'ev e della NEP. Egli infatti intraprese una lunga serie di analisi degli andamento delle grandezze economiche, monetarie e merceologiche per ricavarne, per quanto nelle sue possibilità, dei modelli previsionali. Nacquero così le onde di Kondratiev che da allora sono diventati i capisaldi di un'economia sperimentale successivamente approfondita da molti analisti e studiosi.

Nikolaj Dmitrievič

Onde di Kondrat'ev
In economia, le onde di Kondratiev (chiamate anche onde di Kondrat'ev o, più semplicemente, onde K) sono cicli regolari sinusoidali nel moderno mondo economico capitalistico. Lunghi da 50 a 70 anni, i cicli consistono alternativamente di una fase ascendente e di una discendente. Alla fase ascendente corrispondono periodi di crescita veloce e specializzata, mentre alla fase discendente periodi di depressione.
Questo tipo di cicli economici è più evidente nei dati relativi alla produzione internazionale piuttosto che in quelli individuabili nelle singole economie nazionali e riguarda la produzione più che i prezzi.
E' molto comune oggi la divisione effettuata da diversi economisti secondo cui esistono quattro periodi, con un punto di massimo riscontrabile tra i primi due e gli ultimi due.


Fonti:

[1]"Storia delle Macchine" - Vittorio Marchis


26 maggio 2020

step#15 - Nel '900

Per quanto riguarda il modellizzare del XX secolo, possiamo sicuramente far riferimento ai modelli automobilistici dell'epoca. In particolare, uno dei marchi Italiani più conosciuti e popolari in tutto il mondo è il marchio Fiat. Il marchio ha una lunga storia, essendo stato fondato l'11 luglio 1899 a Palazzo Lascaris a Torino come casa produttrice di automobili, per poi sviluppare la propria attività in numerosi altri settori, dando vita a quello che sarebbe diventato il più importante gruppo finanziario e industriale privato italiano del XX secolo, oltreché la prima holding del Paese, e, limitatamente al settore automobilistico, la maggior casa produttrice del continente europeo e terza a livello mondiale, dopo le statunitensi General Motors Co. e Ford Motor Co., per un ventennio, fino allo scoppio della crisi dell'industria automobilistica torinese iniziata alla fine degli anni ottanta.

Fiat 500 del 1965

Fiat 500 del 2020

22 maggio 2020

step#13 - Nel '700

L'Accademia delle Scienze di Torino è un'accademia scientifica italiana fondata privatamente nel 1757 e riconosciuta ufficialmente nel 1783. L'Accademia delle Scienze di Torino nacque da una preesistente Società Scientifica Privata Torinese, creata nel 1757 per volontà del conte Giuseppe Angelo Saluzzo di Monesiglio con la collaborazione di Joseph-Louis Lagrange e Giovanni Francesco.

Esterno e interno dell'Accademia delle Scienze di Torino

La società era orientata soprattutto verso la matematica, la meccanica e la fisica e inizia a promuovere, già dal 1787 pubblici concorsi. In questo momento vengono presentati una gran numero di disegni, modelli in scale differenti e saggi delle opere compiute, tutti ordinatamente raccolti in collezioni o magazzini, sull'esempio di quanto era stato fatto nel Conservatoire national des arts et Métiers di Parigi.

Fonti:

[1]"Storia delle Macchine" - Vittorio Marchis

20 maggio 2020

step#12 - Nell'epoca moderna

Per quanto riguarda il periodo medievale e moderno parlerò in questo post del De re militari, un trattato sull'arte militare redatto da Roberto Valturio, consigliere di Sigismondo Pandolfo Malatesta, tra il 1446-47 ed il 1455.


De re Militari - R.Valturio


Il testo ha sostanzialmente lo scopo di celebrare Sigismondo come unico condottiero dei suoi tempi comparabile per virtù ai grandi uomini d'armi dell'antichità. Il testo pare in realtà più attento al lessico che alla tecnica militare, volto a descrivere le doti del condottiero e l'importanza per lui delle discipline quali la filosofia, la storia, l'astronomia, la conoscenza delle leggi.


Il trattato di Valturio non è infatti riferito all'ingegneria militare ma, allo stesso tempo ci fornisce documenti importanti e significativi sui modelli delle macchine che, spesso immaginarie o irrealizzabili furono prese come spunto per la futura industria bellica e militare.

Fonti:

[1]"Storia delle macchine" - Vittorio Marchis

13 maggio 2020

step#11 - Il modello Wuhan

La domanda che tutti si sono posti agli inizi di Febbraio è sicuramente stata: Si può prendere la Cina come modello di risposta all’epidemia?

A dicembre le autorità hanno sottovalutato, poi censurato. Sta di fatto che dal 23 gennaio la Cina ha montato un esperimento di quarantena di proporzioni mai viste. Pechino ha fermato l’ economia e le attività sociali dell’intero Paese. Chiusi dal primo giorno della dichiarazione di emergenza a Wuhan e nello Hubei aeroporti, linee dell’alta velocità, fabbriche, uffici, scuole. Il resto della Cina ha chiuso agli spostamenti interni. Perché in Cina non ci sono «appelli alla ragionevolezza e alla responsabilità», ma «ordini» di stare chiusi a casa senza uscire e aspettare ulteriori disposizioni e il sostegno delle autorità. In Cina il campionato di calcio costato centinaia di milioni in ingaggi di giocatori stranieri è stato congelato dalla sera alla mattina: nessuno si è sognato di lamentarsi. E per una volta, anche questa mancanza di discussione sul tema, dovuta al sistema autoritario cinese, andrebbe presa a modello.


Modello di disinfestazione cinese


Sono bastati tre mesi alla Cina per ribaltare la percezione globale della sua immagine: un paese che da untore, da culla del contagio, si è trasformato in esempio virtuoso da seguire, simbolo dell’efficienza, della rinascita, della pagina voltata, della battaglia vinta. Non più il paese da dove è partita la diffusione del Covid-19, che sta falcidiando popolazioni (ed economie) in ogni angolo del mondo, ma quello che per primo l’ha sconfitto. Il primo a riaprire (parzialmente) alcune città, il primo a diffondere video di stazioni ferroviarie di nuovo piene di gente (con mascherina) dopo mesi di quarantena. Il primo a dispensare consigli e a inviare aiuti concreti ai paesi (Italia in testa) che più si trovano in difficoltà e che tanto hanno bisogno di sperare in un domani meno drammatico. Merito del presidente Xi Jinping, che ha già capito da tempo l’enormità della posta in gioco, fin da quando ha taciuto al mondo (finché ha potuto) l’esistenza del virus e il suo diffondersi.


Fonti:

[1]https://www.corriere.it/esteri/20_marzo_09/coronavirus-wuhan-nuovi-casi-6b1bdccc-61eb-11ea-9897-5c6f48cf812d.shtml?refresh_ce-cp

[2]https://ilbolive.unipd.it/it/news/cina-culla-contagio-modello-vincente-coronavirus

29 aprile 2020

step#08 - Nel periodo antico

Data la scarsa quantità di materiale per il verbo "modellizzare" essendo un termine moderno, in questo step farò riferimento ad un più generico termine. "modellare"

I primi che si occuparono della modellizzazione di oggetti tramite l'utilizzo di strumento come la ruota furono i vasari della Mesopotamia durante il periodo di Ubaid; per dare una forma regolare ai loro vasi, li ponevano su una piastra di legno che facevano ruotare velocemente intorno ad un perno centrale.

I torni utilizzati in Grecia e in Egitto tra il 600 e il 300 a.C. erano costruiti da un disco che ruotava su un perno mosso dai piedi del vasaio e collegato al disco tramite l'utilizzo di corde, spesso anche di origine animale.

I torni moderni sono simili a quelli dell'antichità, ma la rotazione del piatto è data da un motore elettrico.

Fonti: